giovedì 22 marzo 2012

Un libro mi disse...03


02/03/2012
Finito di leggere il libro:  Afterlife  di Claudia Gray ed. Mondadori


Con questo libro  si chiude la saga ideata da Claudia Gray di Evernight, con protagonisti la vampira / ora spettro  Bianca e il cacciatore della Croce Nera Lucas (che diverrà un vampiro). 
Loro sono ancora insieme. Alla ricerca di salvezza, sono costretti a tornare nell'esclusivo college dove è nato il loro amore. Ma, ancora una volta, tra le classi e i corridoi di Evernight il pericolo è in agguato.
Mi è piaciuto leggere questo libro, bella storia d'amore. Ti coinvolge molto.


03/03/2012

Sul blog di Antonella ho trovato questo giochino.
Come si gioca?
Si prende una frase da un libro e poi a voi lettori scoprire di che libro si tratta…è un gioco e non si vince nulla ma si diffondono le parole dei nostri libri preferiti e magari anche la voglia di leggerli
 
Ho preso questa regola non regola: - Personalizza il gioco come vuoi
E quindi ho cambiato un po'.
- Copia la tua citazione, indicativamente la quinta frase (se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, o se è troppo breve anche quella successiva) della pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore. Se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)


Se nessuno indovina, svelerò il titolo quando avrò terminato di leggere il libro .
Buon gioco.

E ora ecco la frase:


"Sbatto ripetutamente le palpebre, cercando di tornare al presente. -Dove sei andata?-mi chiede Alex. -Che cos'hai visto? -Non sono affari tuoi. Mi sorride apertamente.- Be', meno male che sei tornata. Stavi quasi per perderti lo spettacolo."


22/03/2012
Continua la lettura del libro. 
pag. 300:
"Ho diciassette anni, terzo anno delle superiori. Ne sono sicura perché c'è un bigino del Macbeth sul mio comodino. Il libro è intatto. Dal mio viso si capisce che non ho dormito tutta la notte: ho la pelle a chiazze rosse, gli occhi iniettati di sangue e infossati. Ho un aspetto terribile. Sto sdraiata a letto, con le coperte tirate su fino al mento, a fissare il soffitto, aspettando che sorga il sole. Quando finalmente appoggio i piedi a terra, aspetto ad alzarmi e mi premo a lungo una mano sullo stomaco e una sulla fronte. Chiaramente, non mi sento bene."

1 commento:

  1. ah forse ho capito è quel libro di Moccia' scusa ma ti chiamo amore '

    ho indovinato?:-)

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